Bisogna salvare l' "italianità" ma che vuol dire???
Se Alitalia finisce in mani straniere non potremmo decidere i flussi turistici. Posto che i flussi turistici già oggi non li decidiamo, come si farebbe a imporre le rotte a un proprietario italiano se è una società privata?
Ora si è aggiunta la Ferrovia che ha pubblicizzatola "rivoluzione" che partirà dal 14 dicembre cioè la tratta Milano - Bologna (on' ora per fare 182km, in Spagna in un' ora fanno Madrid - Saragozza, oltre 300 km).
Secondo Trenitalia dovrebbe essere una "rivoluzione" che trasforma il collegamento tra le 2 città in qualcosa di simile a una metropolitana...grazie anche all' aggiunta di treni dal mattino al pomeriggio tra Roma e Milano che partiranno ogni 15 minuti e solo uno su due si fermerà anche a Bologna.
La notizia è positiva ma piano con i toni trionfalistici...!
La speranza vera è che almeno ora l' offerta sia sufficiente alla domanda e non si debba più vedere lo spettacolo indecente di passeggeri costretti a viaggiare in piedi.
Una pecca ? i prezzi dei biglietti continueranno ancora a salire...
La vera rivoluzione sarebbe quella di rispettare gli orari, perchè il primo problema delle nostre ferrovie è la scarsa affidabilità.
La verità è che per Trenitalia è una mossa obbligatoria per salvare il salvabile e non fare la fine di Alitalia.
Il passivo della compagnia aerea nel 2007 è stato di 495 milioni di euro, quella di Trenitalia di 409 milioni di euro.
La baracca regge perchè non c è alternativa in mancanza di concorrenza.
Ora sulla rotta Milano - Roma sta per arrivare un nuovo concorrente privato (NTV SPA) e cosi cresce il timore di un altro crac.
La classe dirigente italiana ha fatto un' altra figuraccia.
Il tempo degli slogan e dei sponsor è finito.
Treno Ntv Spa: http://www.ntvspa.it/it/video/12/24/2/V/13/NTV