sabato 25 ottobre 2008

Forse si avvicina un nuovo crac...



Bisogna salvare l' "italianità" ma che vuol dire???

Se Alitalia finisce in mani straniere non potremmo decidere i flussi turistici. Posto che i flussi turistici già oggi non li decidiamo, come si farebbe a imporre le rotte a un proprietario italiano se è una società privata?

Ora si è aggiunta la Ferrovia che ha pubblicizzatola "rivoluzione" che partirà dal 14 dicembre cioè la tratta Milano - Bologna (on' ora per fare 182km, in Spagna in un' ora fanno Madrid - Saragozza, oltre 300 km).

Secondo Trenitalia dovrebbe essere una "rivoluzione" che trasforma il collegamento tra le 2 città in qualcosa di simile a una metropolitana...grazie anche all' aggiunta di treni dal mattino al pomeriggio tra Roma e Milano che partiranno ogni 15 minuti e solo uno su due si fermerà anche a Bologna.

La notizia è positiva ma piano con i toni trionfalistici...!

La speranza vera è che almeno ora l' offerta sia sufficiente alla domanda e non si debba più vedere lo spettacolo indecente di passeggeri costretti a viaggiare in piedi.

Una pecca ? i prezzi dei biglietti continueranno ancora a salire...

La vera rivoluzione sarebbe quella di rispettare gli orari, perchè il primo problema delle nostre ferrovie è la scarsa affidabilità.

La verità è che per Trenitalia è una mossa obbligatoria per salvare il salvabile e non fare la fine di Alitalia.

Il passivo della compagnia aerea nel 2007 è stato di 495 milioni di euro, quella di Trenitalia di 409 milioni di euro.

La baracca regge perchè non c è alternativa in mancanza di concorrenza.

Ora sulla rotta Milano - Roma sta per arrivare un nuovo concorrente privato (NTV SPA) e cosi cresce il timore di un altro crac.

La classe dirigente italiana ha fatto un' altra figuraccia.

Il tempo degli slogan e dei sponsor è finito.




Treno Ntv Spa: http://www.ntvspa.it/it/video/12/24/2/V/13/NTV